I Meccani di controllo dell’attività motoria articolatoria si possono suddividere in 5 livelli:
1) Livello dell’attività motoria riflessa. L’azione dei meccanismi di controllo più complessi si esplica regolando tramite un sistema di facilitazioni ed inibizioni. L’aspetto anatomo-fisiologico riguarda i motoneuroni periferici ed i relativi archi riflessi (riflessi osto-tendinei, respirazione, suzione, deglutizione, tosse ).
2) Livello dei movimenti automatici. Controlla la realizzazione di movimenti in un contesto automatizzato, in una condizione ove la necessità di controllo e di scelta è minima. Ad esempio il controllo motorio richiesto per la produzione delle serie verbali come i giorni della settimana.
3) Livello dei movimenti volontari elementari: è responsabile dell’esecuzione di movimenti volontari, rapidi e accurati. Anatomicamente corrisponde alle vie cortico-spinali e cortico-bulbari che si originano dalle cellule piramidali corticali delle aree motorie primarie.
4) Apparato di integrazione e di controllo. Questocircuito controlla l’efficacia di movimenti singoli e in sequenza agendo sui livelli 2-3. Il controllo avviene attraverso un sistema a feedback un sistema previsionale che valuta l’adeguatezza di un atto motorio e la necessità di un’eventuale correzione.
La sede anatomica dei processi di coordinazione è il cervelletto, le strutture paleo-archicerebellari , neocerebellari degli arti (specie per il controllo previsionale).
5) Livello del piano d’azione e della programmazione. Per l’attivazione della sequenza motoria si distinguono 2 fasi :
- Deve essere formulato un piano d’azione.
- E’ necessario formulare un programma motorio.
Riferimenti
Linder G. Der Sprachbewegungsablauf, eine phonetische Studie des Deutschen. Berlin: Akademie Verlag, 1975.
A. Mazzucchi; La riabilitazione neuropsicologica, 2005 Masson
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