Con il termine atrofia si indica un processo patologico che può interessare un tessuto o un organo, caratterizzato da una riduzione della massa dei tessuti od organi generata dalla diminuzione del numero di cellule o delle loro dimensioni. Può essere fisiologica o patologica e il tessuto che va incontro ad a. può perdere le funzioni che gli sono specifiche (per es. diminuzione della forza muscolare, di attività secretorie, di funzioni nervose. L’a. cerebrale è una delle cause della demenza senile e presenile (malattia di Pick, malattia di Alzheimer-Perusini, encefalopatia spongiforme subacuta, corea di Huntington). La lesione di base è una degenerazione diffusa della corteccia cerebrale in tutti i suoi strati. Istologicamente, oltre alla degenerazione dei neuroni corticali, c’è una profusione di placche senili e di degenerazione fibrillare intraneurale. Il quadro clinico è quello delle demenze.
Le a. cerebellari sono costituite soprattutto dalla a. olivopontocerebellare, e dalla a. olivorubrocerebellare. La malattia insorge nella tarda età adulta, con disartria, tremore, ipotonia, atassia degli arti e del tronco, spesso con evoluzione demenziale.
N.B. Poiché solo in rari casi si giunge alla scomparsa della struttura interessata, più correttamente si dovrebbe parlare di ipotrofia.
Riferimenti
Dizionari medici.
Immagine
L'immagine mostra un confronto tra un cervello normale (A) ed uno soggetto ad atrofia corticale (B).
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