Il modello denominato PASS (Planning, Arousal-Attention, Simultaneous and Successive processing), è un modello cognitivo concettuale proposto da Das e collaboratori (1994, 1996) che tenta di spiegare il funzionamento dei processi psichici corticali che determinano il comportamento intelligente e adattivo.
Il riferimento teorico su cui si basa tale modello riprende gli studi di Lurija. Secondo il modello PASS le informazioni provenienti dall'esterno come gli stimoli ambientali in imput, vengono elaborati da tre unità fondamentali che operano in modo interdipendente l'una dall'altra.
- Nella prima unità sono rappresentati i processi cognitivi, regolati dalle strutture tronco-encefaliche (vigilanza, intensità, arousal).
- La seconda unità funzionale è costituita dai processi di codifica di tali stimoli esterni ed è regolata dai circuiti temporo-parieto-occipitali. I processi di codifica possono essere simultanei e quindi olistici (gestaltici) con la creazione di un percetto unitario e complesso oppure, oppure seriali in cui il materiale viene analizzato sulla base della sua collocazione temporale.
- La terza unità funzionale attiene alle risposte comportamentali (output o performance) in base ai processi intenzionali di pianificazione, regolazione, verifica e decisione ed è svolta dai lobi fontali. La funzione di pianificazione è un processo che incorpora meccanismi cognitivi di selezione di programmi in situazioni di non routine resi funzionanti dal sistema attentivo supervisore (SAS) proposto da Shallice nel 1982.
Alcune note
Le interazioni tra processi attenzionali (1° unità finzionale) e quelli di pianificazione possono seguire un percorso botton-up o un percorso top-down.
Un'altra importante componente del modello PASS è l'idea che la conoscenza (KNOWLEDGE BASE) viene alimentata sia dai nuovi apprendimenti che dalle vecchie informazioni acquisite (Das,1999). Questo assunto è molto importante sopratutto in riabilitazione dove spesso si osserva una discrepanza tra le potenziali conoscenze e le performances individuali. Quest'ultime possono essere intaccate o da una non corretta operazione cognitiva di programmazione o da fattori motivazionali e psicologici (componenti calde) che inficiano il risultato.
Riferimenti
Tratto da: Raffaella Cattellani e Delfina Corsini. La riabilitazione delle funzioni esecutive, 2012.UNI.NOVA, p: 42
Das JP. A-neo Lurian approach to assessment and remediatio. Neuropsychology Review, 9(2): 107-116.
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