L’aprassia oculomotoria (AO) viene descritta come l’incapacità intermittente a generare saccadi (SIF: saccadic initiation failure), congenita o acquisita o genetica. Dal punto di vista comportamentale il paziente mostra un’incapacità di interrompere la fissazione snza chiudere gli occhi, di muovere gli occhi senza muovere il capo ecco perché il soggetto compensa l’incapacità di movimento delle saccadi spostando il capo verso lo stimolo target. Si può manifestare in 2 aspetti: (1) Il paziente presenta lo sguardo fisso su un punto la postura è rigida e meccanica; (2) sguardo che vaga, il paziente non riesce a porre attenzione su uno stimolo. In entrambi i casi il paziente non è in grado di compiere saccadi oculari volontarie verso un oggetto e nemmeno di seguire un oggetto in movimento. A livello congenito l’AO si può riscontrare in comorbilità con l’atassia (atassia con aprassia oculomotoria). La sede lesionale correlabile con questa patologia è il lobo frontale, con estensione al lobo parietale. Per l’aprassia oculmotoria limitata allo sguardo verticale si sono rilevate lesioni al nucleo talamico dorso-laterale (Monaco et al., 1980; Cogan et al., 1953).
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