Sindrome causata da una lesione bilaterale al lobo temporale o più precisamente da una lesione bilaterale dell'amigdala. I sintomi si traducono in una serie di alterazioni emotive, tra cui la perdita della paura e, in generale, l’incapacità di valutare il significato affettivo e/o biologico di stimoli e di situazioni, tendenza esagerata all'esplorazione orale e tattile degli oggetti, ipersessualità, bulimia, diminuzione dell'aggressività, disordini della memoria e difficoltà a riconoscere oggetti e persone (R Lilly,et al., 1983 ).
Negli esseri umani, le lesioni cerebrali organiche limitate all’amigdala sono estremamente rare. Talvolta vengono effettuate delle amigdalectomie per tenere sotto controllo l’epilessia refrattaria a terapia farmacologia, o per trattare chirurgicamente l’iperaggressività. Le osservazioni cliniche documentano un ruolo dell’amigdala nelle emozioni paragonabile a quello osservato negli animali, ma le alterazioni dell’affettività sembrano essere, nel caso dell’uomo, meno marcate e spesso transitorie. Benché l’ipoemotività o ‘affettività appiattita’ sia per es., un fenomeno ricorrente dopo un’operazione chirurgica che interessa l’amigdala, la sindrome di Klüver-Bucy si manifesta solo in seguito a un ulteriore danno alla neocorteccia temporale ed è stata osservata talvolta nelle forme di demenza, compreso il morbo di Alzheimer, il morbo di Pick e la malattia di Huntington (LeDoux 1995).
Riferimenti
Ralph Lilly, MD, Jeffrey L. Cummings, MD, D. Frank Benson, MD and Michael Frankel, MD; The human Klüver‐Bucy syndrome, Neurology September 1983 vol. 33 no. 9 1141
LeDoux, Joseph E., Emotion: clues from the brain, "Annual review of psychology", 46, 1995, pp. 209-235.
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