La disartria è un disturbo neurologico che coinvolge l’apparato buccofacciale determinando una compromissione del linguaggio (S. B. O'Sullivan, Schmitz T. J., 2007). E’ quindi un disturbo dell’articolazione della parola a seguito di incoordinazione dei movimenti dei muscoli fonatori per difetto dell’innervazione.
Essendo un problema legato ad un aspetto articolatorio motorio dei muscoli, la d. non è quindi collegata ad alcun problema di comprensione del linguaggio e pertanto differisce dall’afasia (J.Duffy, 2005).
A livello funzionale, la parola è esitante, le sillabe e le lettere sono elise, contratte, invertite, raddoppiate.
Le cause che possono determinare un disturbo disartrico possono riguardare: la corteccia cerebrale motoria o somatosensoriale, le vie corticobulbari, il cervelletto, i nuclei della base (putamen, globo pallido, nucleo caudato, substantia nigra), il tronco cerebrale (da cui originano i nervi cranici), o la giunzione neuro-muscolare (placca motrice - ad esempio in malattie come la miastenia gravis). Queste ultime iinterferiscono con la capacità del sistema nervoso di attivare le unità motorie e modulare una adeguata gamma e corretta forza dei diversi movimenti. Il disturbo può anche essere dovuto alla lesione delle vie nervose che conducono ai muscoli deputati alla fonazione ed all'articolazione della parola (nervo trigemino, nervo ipoglosso, nervo facciale, nervo glossofaringeo).
La disartria varia in base all’eziologia, se traumatica, vascolare, genetica ecc.. Ecco che possiamo osservare diversi tipi di disartra:
Disartria discinetica che può essere ipertonica (ipercinetica) o ipotonica. La disartria ipercinetica è causata da danni ai gangli basali, la voce appare ruvida e imprecisa, l’articolazione irregolare ed il ritmo del discorso non melodico. La Disartria ipocinetica è causata da un danno al tronco encefalico superiore. La voce appare acuta e l’intonazione non melodica.
Disartria spastica è causata da un danno alle vie motorie che hanno origine nei lobi frontali del cervello e scendono al tronco encefalico e nel midollo spinale. Le persone con disartria spastica presentano un disturbo articolatorio del linguaggio dovuto a debolezza e/o paralisi dei muscoli bucco-facciali. Il disurbo si presenta in comorbilità con la spasticità degli arti. Questo perché i nervi che controllano il movimento degli arti, sono correlati ai muscoli che governano il meccanismo del discorso. Le persone che soffrono di questo tipo di disartria spesso manifestano crisi emotive.
Disartria flaccida è causata da un danno ai nervi che connettono il midollo spinale ai muscoli responsabili della produzione del linguaggio. Questi nervi sono chiamati neuroni motori inferiori.
Disartria mista è causata da un malfunzionamento o un danneggiamento dei neuroni motori superiori e inferiori che governano il sistema motorio del discorso. Questo tipo di disartria è solitamente causata da malattia di Lou Gehrig (sclerosi laterale amiotrofica o SLA). Le persone nei loro anni Cinquanta sono più soggette a questo tipo di disturbo.
Atassica disartria è causata da danni al cervelletto o delle sue connessioni con il tronco cerebrale. Questa parte del sistema nervoso regola tutti i movimenti del corpo.
In base al tipo di disartria variano gli errori. Una persona disartrica può presentare uno o più dei seguenti sintomi, a seconda dell'estensione e della localizzazione del danno al sistema nervoso:
- ipotonia o ipertonia (disartria flaccida o spastica) dei muscoli del viso;
- la parola è disturbata sotto l'aspetto articolatorio, respiratorio, di risonanza e di articolazione;
- la parola non è chiara, può essere veloce o lenta, è spesso laboriosa e i suoni sono imprecisi;
- linguaggio farfugliato;
- linguaggio rallentato;
- linguaggio accelerato, con scarsa comprensibilità;
- il paziente si sforza per parlare, è sotto tensione e spesso rimane senza fiato, per cui necessita di un sostegno evidente;
- difficoltà nel succhiare, deglutire, leccare e masticare per ridotti movimenti di lingua. mandibola e labbra;
- la comprensione sia orale che scritta è normale;
- la produzione dei grafemi è alterata;
- può comparire riso e/o pianto spastico, gli angoli della bocca si allargano ma non compaiono le lacrime;
- è presente quasi sempre disfagia;
- può esserci scialorrea, cioé perdita di saliva dalla bocca;
- tono di voce abbassato;
- raucedine;
- respiro debole;
- cambio di qualità del linguaggio (nasale, come fosse raffreddato).
Per il trattamento consulta l'area Riabilitazione
Riferimenti
S. B. O'Sullivan, Schmitz T. J., Physical rehabilitation, 5th, Philadelphia, F. A. Davis Company, 2007.
Joseph Duffy, Motor speech disorders : substrates, differential diagnosis, and management, St. Louis, Mo, Elsevier Mosby, 2005. ISBN 0323024521
http://www.asha.org/public/speech/disorders/dysarthr ia.htm
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