L’embriopatia è una patologia che designa un’affezione che colpisce l’embrione o il feto, e le conseguenze che ne derivano (anomalie, malformazioni). Le condizioni patologiche possono essere determinate da fattori di diversa natura che agiscono sull’organismo durante il periodo embrionale. Durante questa fase, che costituisce il momento più importante per la formazione e differenziazione dei diversi organi ed apparati, l’organismo risulta particolarmente suscettibile a tutti quei fattori che possono danneggiare le cellule come conseguenza si realizzano quindi sempre delle anomalie malformative multiple e gravi. Le cause principali sono: a) malattie ereditarie; b) malattie infettive e parassitarie della madre, tra le quali da segnalare, in particolar modo, la rosolia, sofferta nei primi 3 mesi di gravidanza (nel neonato: cataratta, sordità, sordomutismo, cardiopatie congenite, microcefalia), e la toxoplasmosi (nel neonato: convulsioni, idrocefalia, corioretinite maculosa, calcificazioni endocraniche);c) insufficienza e squilibrio alimentare, avitaminosi della gestante (nel neonato: debolezza congenita, anomalie oculari od ossee. La conseguenze possono essere molto variabile, a volte tale da determinare la morte del feto nell’utero, o da non consentirne la sopravvivenza dopo la nascita. Va distinta dalla fetopatia.
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